Gli abitanti del Villaggio Verde sono soci della Cooperativa Viveca che detiene la proprietà indivisa di 12 case, realizzate a forma di semicerchio attorno a un laghetto, di altri edifici comuni e di 8 ettari di terreni. Di questi ultimi la maggior parte è tenuta a bosco e circa 1 ettaro è coltivato da anni secondo le norme dell’agricoltura biologica certificata da SIDEL, ente accreditato per la certificazione biologica.

Attualmente solo una parte del progetto originario è stata realizzata, costruendo ex-novo le abitazioni attorno ad un laghetto centrale, occupate stabilmente da circa 20 persone sin dal 1988 e dotate di un impianto fotovoltaico da 13 kw. I nuclei famigliari presenti (circa 10), hanno un’economia famigliare autonoma ed autosufficiente attraverso dei lavori svolti all’esterno del Villaggio Verde, mentre altri si sono creati delle attività autonome all’interno come ad esempio: l’azienda agricola, il Qi-Gong e lo Shiatsu. Al momento l’amministrazione viene suddivisa tra i vari abitanti, mentre tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli spazi ed impianti comuni vengono svolti in maniera volontaria dagli abitanti. Le decisioni sono prese a maggioranza, ma si cerca comunque di raggiungere, e quasi sempre si ottiene, il consenso unanime.

Il Villaggio Verde di Cavallirio (NO) è un progetto di ecovillaggio ideato agli inizi degli anni ’80 da Bernardino del Boca, come centro sperimentale per l’evoluzione della coscienza, un libero laboratorio del vivere ricercando l’armonia con sé stessi, gli altri e la natura. Attualmente la comunità residente all’interno dell’ecovillaggio è formata da una ventina di abitanti, desiderosi di fare esperienza di un nuovo modello di vita, che si contrappone a quello frenetico e inquinante delle città. Non vi è un’ispirazione politica o religiosa prevalente, né una regolamentazione rigida: ognuno è libero di partecipare alle attività comuni secondo le sue disponibilità ed inclinazioni, in base alle necessità del gruppo e alla propria coscienza e responsabilità individuale.

La comunità residente del Villaggio Verde è iniziata con un primo piccolo gruppo di persone che nel 1982 ha iniziato a costruire il primo insediamento delle unità abitative che oggi formano il Villaggio Verde. Ora siamo circa 20 membri permanenti, tra cui 4 bambini, e sebbene non sia semplice definire cosa ci tenga uniti come comunità, potremmo dire che tutti siamo legati a questo luogo in cui abbiamo scelto di vivere e di cui ci prendiamo cura. Siamo persone molto diverse fra loro per età, provenienza (Sumio arriva dal Giappone e Araceli dal Messico) e interessi personali, ma fra di noi si è instaurato un legame di fiducia e di mutuo aiuto che è più vicino al concetto di famiglia che a quello di buon vicinato.
Ogni nucleo familiare ha un’unità abitativa autonoma con cucina propria e un bagno, mentre il numero delle altre stanze varia a seconda del numero dei componenti della famiglia. Normalmente mangiamo insieme una volta alla settimana in uno spazio comune, mentre molto più spesso capita che qualcuno vada a cena o a pranzo a casa di qualcunaltro.

I residenti della comunità conducono le attività quotidiane per il mantenimento del posto e la sua gestione generale e si riuniscono una volta alla settimana per la riunione della comunità, per valutare le attività da svolgere, cercando di raggiungere il consenso nelle decisioni da prendere.

DALLO STATUTO DELLA COOPERATIVA VIVECA

Art. 3 La cooperativa persegue i seguenti scopi mutualistici:

(…) promuovere la crescita personale ed il miglioramento della qualità di vita e di lavoro dei soci e delle loro famiglie, offrendo opportunità di sperimentare uno stile di vita naturale e comunitario fondato sui principi della responsabilità individuale, della solidarietà, della sobrietà e di un corretto rapporto con la natura, favorendo le relazioni interpersonali e la convivialità, la consapevolezza ecologica e la ricerca etica, interiore e spirituale.

Art. 4 La Cooperativa(…) ha per oggetto:

1) LA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI STRUTTURE ABITATIVE E COMUNITARIE (…) sperimentare nuove formule sociali e tecnologiche d’avanguardia e di ricercare l’autonomia alimentare ed energetica nello spirito dello sviluppo sostenibile e compatibile con l’ambiente;

2) LA COLTIVAZIONE DI FONDI AGRICOLI, LA SELVICOLTURA, L’ALLEVAMENTO DI ANIMALI E LE ATTIVITÀ CONNESSE. (…) progettare, realizzare e gestire aziende agricole, tradizionali e pilota per la sperimentazione di nuovi metodi di agricoltura, coltivazione di nuove specie vegetali, miglioramento delle qualità genetiche e ricerca dei più appropriati criteri di allevamento; (…) gestire strutture e attività di agriturismo e didattica agricola e ambientale.

3) LA PROMOZIONE DELLA RICERCA E DELL’ESPRESSIONE DELLA CREATIVITÀ NEI CAMPI DELL’ARTIGIANATO, DELL’ARTE, DELLA CULTURA E DELLO SPETTACOLO.

(…) progetti di abitazioni privilegiando le sperimentazioni nei settori del risparmio energetico, dell’impiego di fonti di energia naturali, delle tecnologie di costruzione d’avanguardia ed eco-compatibili;

(…) dell’agricoltura biologica, biodinamica, ed organica in genere, dell’acquacoltura, dell’apicoltura, dell’allevamento animale secondo criteri naturali, della conservazione e della ricostituzione della fertilità dei suoli, dell’alimentazione umana ed animale, dell’ecologia;

(…) attività di carattere sociale, ricreativo, sportivo, artigianale, artistico, culturale e spirituale atti a soddisfare le esigenze di conoscenza e crescita personale e collettiva dei soci e delle loro famiglie

(…) attività formative ed educative, campi di lavoro, corsi, seminari, convegni e conferenze, pubblicazioni, mostre e spettacoli, viaggi di ricerca e studio

(…) favorire e promuovere, la cooperazione con le altre cooperative, associazioni, comunità e qualsiasi altro soggetto o aggregazione che per natura o finalità sia coerente con gli scopi della Cooperativa, creando una rete di collegamento e cooperazione con persone fisiche, società, enti e associazioni locali, nazionali e internazionali, divenendo anche centro di consulenza e promovendo scambi tra i propri soci e le altre reti;

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