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Tenere a bada l’ansia

Tenere a bada l’ansia da prestazione

Finalmente si ricomincia! Come ogni anno con un po’ di “ansia da prestazione”, visto che la stagione di raccolta futura dipende dalla buona riuscita dei lavori nei campi di adesso: anno dopo anno che impariamo questo lavoro diventa più semplice “prevedere” il futuro delle nostre azioni, ma sapere che se non imposti bene le cose ora, stando nei tempi giusti, ne risentiranno tutti i mesi a venire, genera un certo non so che di agitazione.


Intanto nei campi qualcosa inizia a muoversi: Mirai ha iniziato la potatura delle piante di mirtillo, per sfoltirle dai rami laterali e fortificarle, così da donarci frutti rigogliosi durante l’estate.
Abbiamo coperto le piantine delle fragole con i tunnel per proteggere i futuri fiori dai ritorni di freddo e dalle piogge che verranno. Stiamo iniziando a preparare il terreno delle serre per i nuovi trapianti di insalatine che metteremo a dimora questa settimana e seminato le prime taccole, piselli e patate novelle.


Insomma non pensate che d’inverno, vista la diminuzione dell’offerta di verdure dei nostri orti, ci si possa comunque riposare molto. Certo il lavoro rallenta, perché ci sono meno raccolti rispetto all’autunno, ma ci sono anche tutte le attività non direttamente connesse con la produzione che o vengono fatte adesso o difficilmente verranno portate a termine dopo. Ci sono le manutenzione degli attrezzi, il riordino, l’acquisto dei materiali, il contenimento dei rovi e delle acacie che quando coltivi in mezzo al bosco ti crescono anche dentro l’orto.


E poi i progetti per il futuro, le collaborazioni, le mille idee che ci vengono in mente e che dobbiamo tenere a bada (se no non riusciremo di sicuro a coltivare tutto quello che abbiamo messo in programma!).


Non sarebbe bello se ci fosse un mese in più all’anno per potersi dedicare a tutto con i giusti tempi?

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